La Cresima o confermazione è il sacramento che sigilla e rafforza la nostra fede in Cristo Gesù.
In quanto Comunità cristiana, siamo consapevoli di celebrare un avvenimento straordinario e il valore in esso presente: il dono lo Spirito Santo.
Sentiamo anche l’urgenza di pregare per le famiglie coinvolte in questo Sacramento perché ne apprezzino e ne colgano il significato di questo. Pregare affinché la Cresima sia veramente considerata il sacramento del dono dello Spirito, dato in pienezza, per illuminare e sostenere la scelta di un progetto di vita fondato sui valori vissuti da Cristo e non “un certificato” che è bene garantirsi.
Per fare un po’ più di chiarezza, prendiamo alcuni spunti da ciò che è scritto nella introduzione al rito
della Cresima: “Con il Sacramento della Confermazione i battezzati proseguono il cammino dell’iniziazione cristiana. In forza di questo sacramento, essi ricevono l’effusione dello Spirito Santo, dono che rende i fedeli in modo più perfetto conformi a Cristo e comunica loro la forza di rendere testimonianza per l’edificazione del suo corpo nella fede e nella carità. Essi ricevono inoltre il carattere o segno indelebile del Signore”.
La Cresima segna quindi l’inizio di un nuovo cammino, in cui Cristo deve essere sempre più presente come persona viva, capace di rispondere alle domande più profonde che salgono dalla vita concreta, capace di indicare l’unico e autentico criterio che aiuta a discernere ciò che è veramente bene o male per l’umano che è in noi e in ogni altra persona.
La Confermazione completa il Battesimo, perfeziona il cristiano. L’imposizione delle mani e l’unzione con il sacro crisma – l’olio santo di Cristo – sono i segni efficaci del dono dello Spirito Santo.
Prima di segnare la fronte dei ragazzi col sacro crisma, il Vescovo stenderà le mani su tutti i cresimandi. È il gesto che ci viene da Gesù mediante gli apostoli. Con questo gesto è il Signore che prende possesso di queste giovani vite, che le protegge con la sua mano; è lui che guida, che manda in missione, come se dicesse: Non aver paura, Io sono con te. E per ciascuno ragazzo che Lui pronuncerà le parole: “Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono”. Ogni ragazzo partecipa alla grazia di Gesù che a Nazaret diceva: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione. Lo Spirito è dato perché tutto l’essere cristiano sia illuminato e fortificato.
Sì, lo Spirito completa la somiglianza con Cristo: segna profondamente con la sua impronta (con il segno della croce) come il bambino porta la somiglianza dei suoi genitori e la croce è il segno di Cristo.
Esso (lo Spirito) diventa il maestro interiore che apporta costantemente la luce di Cristo per guidare verso la verità tutta intera”. Tutto questo non avviene passivamente, ma richieste la fede, la partecipazione sentita del cresimando. Per questo la nostra comunità cristiana pregherà per questi ragazzi perché, secondo la capacità data a loro dalla giovane età, possano accogliere questo dono e permettere che possa portare frutto abbondante nella loro vita.
