La gara nell’altro

Fare a gara nel cercare in che cosa l’altro è un dono per me e allargare il cuore per accoglierlo, godere di ciò che di bello Dio ha posto in lui e rendere grazie per lo stupore che tutto ciò desta in noi significa penetrare dentro il dinamismo dell’amore trinitario, svelatosi nell’amore dello Sposo per la Sposa.
Al contrario indugiare nell’invidia, nella gelosia, nel pregiudizio, nelle riserve mentali che al momento opportuno fanno vomitare veleno nei riguardi degli altri, magari colpendoli alle spalle: questa è la vita grama di chi, non accogliendo l’amore, non sa amare e non conosce Dio. Auguro a tutti, ad iniziare da me, di diventare veramente atleti, anzi campioni nel gareggiare nella stima vicendevole.