Il presepe

Il presepe non è una semplice tradizione, ma è un piccolo segno di luce, quasi a ricordare che la nostra speranza è concreta, quotidiana, domestica.
Il significato spirituale della rappresentazione è dato dai simboli e dai personaggi che lo popolano.
Immancabile, ovviamente, la Sacra Famiglia, composta, prima della notte di Natale, solo da San Giuseppe e dalla Madonna, cui in seguito si aggiunge il Bambinello, la cui posa (braccia aperte e piedi incrociati) è figura futurorum della croce. Le tre statuine principali alloggiano dentro una stalla o una grotta, emblemi della povertà che accolse il Salvatore alla sua nascita. Il parto all’interno di queste strutture non è documentato nei Vangeli ufficiali, nei quali si dice solo che Gesù venne adagiato in una mangiatoia. Stesso discorso per il bue e l’asinello, di cui parla esplicitamente solo il profeta Isaia nel Vecchio Testamento: “Il bue ha riconosciuto il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone”. Immancabili i pastori, citati nei Vangeli, che rappresentano i poveri, primi destinatari del messaggio cristiano. Ma anche simbolo di Gesù “buon pastore” e, quindi, del “gregge” rappresentato dai futuri fedeli raccolti nella Chiesa. A essi spetta, dunque, il privilegio di poter assistere in presa diretta all’evento più importante della storia. La natura divina di Cristo viene annunciata da cori angelici. I messaggeri di Dio vengono solitamente posizionati in alto o in volo e indicano ai presenti la strada per raggiungere Gesù e la Salvezza. Infine troviamo i Magi, simbolo della manifestazione al mondo. Il loro ruolo è al contempo solenne e triste. Con L’Epifania, infatti, le feste natalizie terminano e nelle case il presepe viene smontato.

Grato di cuore
Colgo l’occasione per ringraziare e fare i complimenti alla squadra che anche quest’anno ha allestito il Presepe in Chiesa Parrocchiale. Sempre molto bello e significativo nella sua semplicità.
La mia gratitudine si estende al gruppo di uomini che costantemente prepara la Chiesa in maniera precisa, decorosa e con grande passione in occasione dei tempi liturgici, in diverse circostanze e per le molte celebrazioni. E per chi continuamente controlla che tutto sia sempre ben in ordine e ogni cosa al suo posto. Ringrazio anche le donne delle pulizie e chi cura gli arredi sacri.
La nostra Chiesa è sempre ben preparata per le celebrazioni grazie a tutte queste ammirevoli persone.