Custodire la Vita è custodire la bellezza dell’uomo, la bellezza del creato, rispettare tuo ciò che ci circonda: nella famiglia e fuori della famiglia.
Il titolo del messaggio che i Vescovi ci propongono per la 44° Giornata della vita, che si celebra Domenica 6 febbraio, è “CUSTODIRE OGNI VITA”.
Ogni persona ha bisogno di altri.
Se siamo ammalati abbiamo bisogno del medico, del farmacista, dei familiari…
Se pensiamo ai ragazzi: quando sono a scuola hanno bisogno degli insegnanti, degli operatori scolastici e quando si è dovuto interrompere quelle relazioni gioiose con i compagni per intraprendere la didattica a distanza ci si è sentiti tristi; chi non aveva gli strumenti per la didattica a distanza è rimasto a volte isolato e la solitudine ha creato problemi anche psicologici.
Siamo fatti per incontrarci. Oggi più che mai quanto siamo consapevoli di questa dimensione.
Abbiamo capito che siamo tutti sulla stessa barca?
Siamo una comunità mondiale dentro la quale ciascuno ha bisogno di qualcun altro che si prenda cura di lui. Abbiamo visto medici e infermieri vestiti come marziani ad assistere con cura malati gravi, a sostituire con piccoli gesti affettuosi i famigliari che non potevano essere presenti.
Quanti volontari hanno distribuito cibo o altri generi di prima necessità a persone anziane o intere famiglie che non potevano uscire. Ma nella barca ci sono anche bimbi e ragazzi che vivono in paesi lontani, dove c’è guerra e povertà: Non possiamo vivere nell’indifferenza ma, se non possiamo fare altro, portiamoli nel cuore, preghiamo per loro e per chi lascia la propria terra per vivere al loro fianco affinché possano avere una vita più dignitosa.
Custodire la vita è anche non sprecare il cibo e non sciupare le cose che possediamo.