È necessario slegare il catechismo dalla concezione “scolastica”, per fare un vero e proprio percorso di fede, che comporta un impegno costante dei genitori, oltre che dei figli, e anche la possibilità di accedere ai sacramenti indipendentemente dall’età, ma in relazione alla maturità acquisita durante il cammino.
E questa maturità la si raggiunge con l’appartenenza ad un gruppo, l’intrecciarsi di relazioni, la realizzazione di tante esperienze. Tutto ciò per vivere, con coerenza, esperienze vere, e non sbrigare delle formalità con superficialità. Spesso ci dimentichiamo che Dio ama davvero l’uomo e gli va incontro nella sua storia.
Cristo amore è lo spendersi di Dio per me! Se ho incontrato o se sto cercando di incontrare Cristo, perdono allora significato le domande: È obbligatorio andare a Messa la domenica? È obbligatorio andare al catechismo? È obbligatorio andare agli incontri per i genitori? È obbligatorio partecipare alla vita dell’oratorio?…
Se mi innamoro di qualcuno, non mi domando se è obbligatorio incontrarlo, trascorrere insieme del tempo, rimango semplicemente incantato e cerco di conoscerlo il più possibile. Così dovrebbe essere per i genitori, che dicono di essere cristiani (cioè innamorati di Gesù Cristo) a tal punto che decidono di iscrivere i propri figli al catechismo, perché, con il loro esempio e l’aiuto dei catechisti, anche i loro figli possano innamorarsi di questo Dio Amore.
