Quaresima di Carità (1)

L’iniziativa Quaresimale della Diocesi avrà dunque un duplice obiettivo.

Accanto al sostegno alle famiglie ucraine, che si trovano al centro degli scontri e delle violenze, non vogliamo dimenticare anche le famiglie che abitano una terra che ci è tanto caro quanto la Terra Santa, piegate da due anni di crisi a causa della sospensione dei pellegrinaggi dovuta alla pandemia.
«In questo momento difficile, abbiamo bisogno di sentire che non siamo soli»: lo ha dichiarato a Caritas Italiana don Vyacheslav Grynevych, direttore di Caritas-Spes Ucraina.
Gli organismi pastorali e umanitari delle Chiese ucraine (Caritas-Spes per la Chiesa latina, Caritas Ukraina per la Chiesa greco-cattolica) si stanno coordinando con la rete internazionale Caritas per offrire aiuto ai molti civili vittime del conflitto scatenato in Ucraina dall’avanzata russa. C’è molta preoccupazione soprattutto per l’enorme numero di profughi che stanno cercando di lasciare le proprie città e le proprie case, per trovare riparo in altre zone dell’Ucraina o nei paesi confinanti.
Accanto a Caritas Ucraina si sta attivando anche la rete delle Caritas europee, in particolare quelle dei paesi limitrofi – Polonia, Romania e Moldavia -, per accogliere tutti coloro, migliaia, se non decine o centinaia di migliaia di persone, che fuggono e fuggiranno dalla guerra.