Solennità di San Giuseppe

La figura di Giuseppe è una figura capitale per comprendere la storia della salvezza.
Lo è fondamentalmente per due motivi. Il primo consiste nel fatto che la sua presenza ci ricorda il realismo con cui Dio agisce per salvarci. Infatti si fa bisognoso dell’aiuto pratico, concreto, operoso, efficace di quest’uomo come il vero miracolo che rende possibile la venuta di suo Figlio nel mondo.
Il secondo motivo è la profonda libertà con cui Giuseppe mette da parte i suoi progetti e fa spazio alla
volontà di un Dio che non comprende fino in fondo ma che avverte come colui a cui consegnare la propria storia.
È la stessa esperienza che facciamo noi quando ci ritroviamo con delle vite che sembrano mettere in crisi tutte le nostre aspettative. Abbiamo la sensazione che la volontà di Dio non solo non coincida con la nostra ma che molto spesso sia esattamente il contrario della nostra. Ma quando si è disposti ad assecondare ciò che il Signore ci mette davanti, solo allora ci si accorge che in quello che è misterioso e apparentemente non scelto, si nasconde il compimento più vero e più profondo di ciò che avevamo desiderato.
Giuseppe rappresenta in massimo grado l’esempio più alto di chi ha vissuto una vita con questa prospettiva e con l’infinita fiducia nella misteriosa volontà di Dio

Il 19 marzo cade in giorno di sabato e in tempo di quaresima. La messa vespertina sarà della III domenica di Quaresima. Per questo, per ricordare solennemente la figura di san Giuseppe, sarà celebrata una Messa al mattino alle ore 9.