Scoprire che cosa dobbiamo cambiare
È molto utile l’esame di coscienza, è necessario imparare a fare personalmente un serio esame di coscienza, se non tutti i giorni almeno ogni tanto.
È importante come una confessione; una confessione è buona se c’è stato un buon esame di coscienza.
Purtroppo invece spesso capitano confessioni dove il penitente dice: “Ma, sa, cosa vuole, sì, le solite cose, ma niente di speciale”; e io ti assolvo “dalle solite cose, niente di speciale” e da nient’altro.
È necessario un esame di coscienza per verificare i nostri difetti, ma spesso da soli non caviamo un ragno dal buco.
È necessario ascoltare le critiche e i consigli di quelli che ci conoscono.
Il primo cambiamento è: impara ad ascoltare. Le persone che vivono con noi e collaborano con noi, sono persone vicine a noi, anche affettivamente. Quando ci rimproverano, ci fanno notare qualcosa, è saggezza ascoltare quel consiglio; è un esame di coscienza ottimo quello che ci fanno gli altri.
Quando ci leggono la vita, come si dice in forma dialettale, ci danno un’ottima occasione di esame di coscienza perché per lo più hanno ragione e se ci dispiace che ci abbiano detto quello significa ancora di più che hanno ragione: la verità mi fa male, lo so. Allora sii saggio e ascolta la verità; te lo hanno detto e ti dispiace perché purtroppo è vero. Ascolta quel consiglio, quello è un esame di coscienza.
Un ottimo strumento inoltre è l’ascolto della parola di Dio, anche senza andarla a cercare, ascoltando seriamente quella che ci viene proposta durante le liturgie o nelle nostre preghiere; ogni tanto qualche parola ferisce, colpisce: questa è per te. La senti per te? Ecco un altro esame di coscienza; se è per te, e ti tocca nel vivo, cogli l’occasione per cambiare; è lì che devi esercitarti seriamente.