Giovedì eucaristico

L’Adorazione che cos’è?
L’adorazione eucaristica è ascolto. Fare adorazione non è soltanto parlare a Gesù: la prima cosa da fare è ascoltare, perché Colui che sta dinanzi a noi non è l’oggetto passivo della nostra contemplazione, della nostra adorazione: Gesù è Colui che ci parla e noi dobbiamo stare in ascolto. Nell’adorazione il nostro atteggiamento non deve essere il fare ma l’ascoltare.
Quando si va a fare un’ora di adorazione si sa con quali atteggiamenti si entra ma non si sa con quali atteggiamenti si esce; qualche volta possiamo anche andare per protestare nei confronti di Gesù, poi si ascolta Lui che parla attraverso la nostra coscienza e scombussola i nostri piani.
Noi abbiamo bisogno di conoscere il pensiero di Dio, dobbiamo conoscere il suo pensiero sul significato della vita, sul significato degli anni che ci restano da vivere. Oggi siamo bombardati dallo stile di vita corrente, allergico al pensiero di Dio, e viviamo giorno dopo giorno senza dare senso a quello che facciamo.
Il Valore dell’Adorazione
È qui che si innesta il valore dell’Adorazione eucaristica che non è un monologo che io faccio dinanzi a Dio, ma è un dialogo dove io sono colui che ascolta e il Signore è Colui che parla. Adorare è lasciarci trafiggere il cuore da Gesù, lasciarci giudicare da Lui, lasciarci parlare da Lui; se c’è una domanda da fargli è proprio:” fammi conoscere le vie della vita”.
C’è una tentazione da evitare nel concepire l’ora di adorazione ed è il concepirla come un’ora di evasione dalla realtà, dal mondo, dalle nostre responsabilità. Non è un’ora che nasce dal desiderio di evasione, dal desiderio di liberarsi da tutto ciò che dà fastidio nella vita. Dovrebbe essere invece un bisogno di stare con il Signore, un’ora per pensare e meditare.