Ma l’azione di Dio sul cieco non è tutto perché la guarigione è sì opera della mano di Cristo, ma anche della docile accoglienza dell’uomo. Il Maestro, infatti, con i suoi gesti, non priva il cieco della libertà di scegliere la salvezza ed accoglierla con consapevolezza, perché non decida il bene dell’uomo senza che questi lo voglia. La guarigione è sempre un dono da accogliere con piena volontà e totale abbandono, non la si può imporre. Colui che ti ha creato senza di te – insegna sant’Agostino – non può salvarti senza di te. La presenza di Cristo medico deve essere scelta. È necessario scegliere Dio nella propria vita, perché l’essere cristiani è sì un suo dono gratuito, ma è anche frutto della nostra libertà di optare per Lui e di vivere nella sua alleanza. La sua amicizia è dono e responsabilità sempre. Dio è onnipotente in noi, ma solo se noi gli permettiamo di esserlo.
