Lettera ai genitori per l’inizio della Catechesi

Cari genitori,
trasmettere la fede ai figli, è una responsabilità che voi non potete e non dovete dimenticare, trascurare o delegare totalmente.
Siete i primi annunciatori della fede attraverso la preghiera e la pratica cristiana.
Nel giorno del Battesimo del vostro figlio il sacerdote vi ha rivolto questa domanda: “Cari genitori, chiedendo il Battesimo per il vostro figlio, voi vi impegnate a educarlo nella fede, perché, nell’osservanza dei comandamenti, impari ad amare Dio e il prossimo, come Cristo ci ha insegnato. Siete consapevoli di questa responsabilità?”
E voi avete risposto: “Sì”
Iscrivere vostro figlio o vostra figlia alla catechesi non è delegare, ma chiedere aiuto alla comunità parrocchiale perché si affianchi a voi nel cammino della fede.
La catechesi va vissuta proprio come un cammino di fede perché non prepara solo alla Comunione o alla Cresima, ma ad uno stile di vita che si chiama vita cristiana.
Quindi ci vuole un impegno serio e duraturo.
C’è in gioco la qualità della vostra fede e dei vostri figli.
Perché la proposta catechistica che la Parrocchia offrirà in questo anno pastorale possa essere di aiuto alla vostra famiglia (voi con i vostri figli) ritengo sia importante che il giorno del catechismo (la domenica mattina), sia libero da ogni altro impegno.
Ricordo che la prima catechesi che si fa in parrocchia è la Messa della domenica.
Accompagna e completa quella che fate a casa sin da quando i figli erano piccoli.
Per voi la Messa domenicale è forse anche l’unica catechesi. Per i figli è proprio impossibile capire qualcosa della vita cristiana se la catechesi non è collegata alla Santa Messa.
La vostra presenza alla Messa domenicale è importante non solo per voi, ma per i vostri figli e anche per tutti gli altri membri della comunità parrocchiale.
La Messa è l’apice del cammino di fede e il segno più evidente della maturità cristiana.
La partecipazione non è legata solo in occasione della catechesi dei figli, ma dovrebbe diventare il punto di riferimento di ogni domenica e festività (anche quando fa caldo o quando si è in vacanza). Una assenza prolungata alla Messa festiva deve diventare un serio punto di esame di coscienza per ogni cristiano.