Che giorni, carissimi tutti, stiamo per vivere! Siate presenti, vi prego, siateci.
Non è folclore ciò che ci apprestiamo a vivere, non è devozione.
È memoriale, riaccadimento di ciò che Gesù ha vissuto e vive. Durante la Settimana santa ci si ferma: giorno per giorno, ora per ora, regoliamo i nostri orologi e il nostro tempo a quel momento cruciale per la storia dell’umanità. Dio si prepara a morire, Cristo celebra la sua presenza nell’ultima Pasqua, la nuova, viene arrestato, condannato, ucciso, sepolto, vive. In questa preziosa settimana, qualunque cosa faremo, potremo fermarci, socchiudere gli occhi e pensare a Cristo, ai suoi sentimenti, alla sua angoscia, alla sua bruciante passione, al suo desiderio.
Straordinario. Prendetevi del tempo: giovedì, venerdì e sabato, celebreremo il Triduo Pasquale: partecipate, lasciatevi trascinare da queste celebrazioni dense di fede.
