L’Eucaristia edifica la Chiesa

Il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo? Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all’unico pane (1Cor 10,16-17).
Scrive San Giovanni Paolo II in Ecclesia de Eucharistia: Con la comunione eucaristica la Chiesa è parimenti consolidata nella sua unità di corpo di Cristo. San Paolo si riferisce a questa efficacia unificante della partecipazione al banchetto eucaristico quando scrive ai Corinzi. Puntuale e profondo il commento di san Giovanni Crisostomo: «Che cos’è infatti il pane? È il corpo di Cristo. Cosa diventano quelli che lo ricevono? Corpo di Cristo; ma non molti corpi, bensì un solo corpo. Infatti, come il pane è tutt’uno, pur essendo costituito di molti grani, e questi, pur non vedendosi, comunque si trovano in esso, sì che la loro differenza scompare in ragione della loro reciproca perfetta fusione; alla stessa maniera anche noi siamo uniti reciprocamente fra noi e tutti insieme con Cristo». L’argomentazione è stringente: la nostra unione con Cristo, che è dono e grazia per ciascuno, fa sì che in Lui siamo anche associati all’unità del suo corpo che è la Chiesa. L’Eucaristia rinsalda l’incorporazione a Cristo, stabilita nel Battesimo mediante il dono dello Spirito(n. 23).
Siamo “convocati” attorno alla mensa eucaristica per essere Chiesa: ascoltiamo la Parola del Signore, professiamo la fede, ci alimentiamo alla sorgente dell’amore, cresciamo nella fraternità. La comunione con il Corpo e il Sangue di Cristo rende i molti un solo Corpo, poiché tutti partecipiamo di un solo Pane.
La celebrazione eucaristica rappresenta e realizza visibilmente l’appartenenza al Corpo di Cristo e la coappartenenza tra i cristiani in Lui.