Cosa dice a noi oggi San Francesco

Essere cristiani è un rapporto vitale con la Persona di Gesù, è rivestirsi di Lui, è assimilazione a Lui.
Da dove parte il cammino di Francesco verso Cristo? Parte dallo sguardo di Gesù sulla croce.
Lasciarsi guardare da Lui nel momento in cui dona la vita per noi e ci attira a Lui. In quel crocifisso Gesù non appare morto, ma vivo! Gesù non ha gli occhi chiusi, ma aperti, spalancati: uno sguardo che parla al cuore. E il Crocifisso ci parla di una morte che è vita, che genera vita, perché ci parla di amore, perché è l’Amore di Dio incarnato, e l’Amore non muore, anzi, sconfigge il male e la morte.

L’amore dei nonni non si dimentica mai

La festa dei nonni viene celebrata proprio per sottolineare la loro importanza, il loro ruolo all’interno della famiglia, della comunità cristiana e della società. I nonni tramandano memoria, valori e saggezza, rappresentano un anello di congiunzione tra le generazioni e sono un vero patrimonio nazionale.
Nel giorno dei Santi Angeli Custodi, lunedì 2 ottobre, invito tutti alla messa delle ore 18.00, a ringraziare per il dono dei nonni e degli anziani, veri e propri “angeli custodi” delle nostre case.
I nonni e gli anziani sono pane che nutre la nostra vita.
Siamo grati per i loro occhi attenti, che si sono accorti di noi, per le loro ginocchia che ci hanno tenuto in braccio, per le loro mani che ci hanno accompagnato e sollevato, per i giochi che hanno fatto con noi e per le carezze con cui ci hanno consolato.
Gli anziani, i nonni hanno una capacità di capire le situazioni più difficili. Sanno trasmettere la storia di una famiglia, di una comunità, di un popolo: perché sono un “popolo” di alberi le cui radici continuano a portare frutto, nonostante la vecchiaia, che non toglie peso agli anni. “Polmoni di umanità” per il paese, per la parrocchia. Bussole indispensabili nelle ordinarie difficoltà quotidiane ma anche pilastri di cemento armato, se si tratta di mantenere salda la fiammella della fede.