Santi e defunti

Festa di famiglia, festa di fraternità solidale! La festa di tutti i santi e il ricordo di tutti i fedeli defunti ci fanno sentire tutti membri di una famiglia grande, allargata fino ai confini del mondo. Sono due giornate (1 e 2 novembre) che ci riportano ad una nostra celebrazione familiare. Nostra, perché i santi e i defunti sono parte dell’unica famiglia di Dio e degli uomini. È la famiglia di tutti i santi: non solo dei pochi riconosciuti ufficialmente come tali dalla Chiesa, ma di tutte le persone di buona volontà, di tutti coloro che hanno cercato Dio con cuore sincero e nel rispetto del prossimo. È la famiglia di tutti i defunti, non solo dei nostri parenti e amici. A tutti loro ci uniscono vicende comuni, fatte di gioie, speranze, dolore, fragilità, fatiche. Fino alla strettoia inevitabile della morte, in un cammino che accomuna tutti: santi e peccatori, ricchi e poveracci, credenti e non. Siamo parte di una famiglia innumerevole di donne e uomini di ogni lingua, colore, razza, religione, cultura, condizione sociale.
È la festa della famiglia allargata, dalle dimensioni universali, senza confini. Dove nessuno è sconosciuto o straniero per Dio e per coloro che vivono in Lui. Dove Dio conosce ogni volto e chiama ciascuno per nome. Una famiglia dove la fraternità si cementa nella circolarità dei rapporti a beneficio di tutti: i santi del cielo intercedono presso Dio a nostro favore, mentre siamo pellegrini sulla terra; noi, pellegrini, diamo lode e grazie a Dio per la sua misericordia e per le cose belle che Egli opera nei santi; noi e i santi offriamo suppliche per i defunti che ancora attendono di contemplare pienamente il volto di Dio; anche i defunti, in forme che noi non conosciamo, vivono una speciale comunione con Dio, che ridonda a beneficio nostro.
È, quindi, la festa della intercessione circolare: di Cristo e dei santi per noi; della nostra intercessione a favore dei defunti; e dei defunti – che sono già dei salvati! – a favore dei parenti e di tutta la famiglia umana.