II domenica di Avvento: l’uomo con la lanterna – cercare

Io sono l’uomo con la lanterna. Sono uno dei pastori arrivati alla mangiatoia subito dopo la nascita del Bambino. Avevamo ricevuto un annuncio un po’ strano e io volevo vederci chiaro. Era notte fonda, per strada non c’erano luci ma per fortuna avevo con me la lanterna; è mia compagna di vita, non mi separo mai da lei.
Ogni volta che guardi un presepe mi vedi in piedi, con gli abiti un po’ sgualciti, la bisaccia e il lume in mano. Non sono un tipo con cui è facile andare d’accordo: gli altri pastori si accontentano degli stessi pascoli per il loro gregge, ma io no.
A me piace spostarmi e fare in modo che le pecore non mangino sempre negli stessi prati e non bevano negli stessi ruscelli. È questo, forse, il motivo per cui a volte rimango da solo; assomiglio ad un ricercatore piuttosto che ad un pastore!
Mi piace accendere luci quando arriva il buio e tenerle accese quando altri le spengono. Sono un cocciuto, lo so, ma da quando ho visto che un solo lumicino può bucare la notte più scura e farmela attraversare, non mollo le mie convinzioni al primo che passa per la strada.
Io sono l’uomo con la lanterna. E nel presepe c’è spazio anche per me che prima di credere ho voluto vedere coi miei occhi il Bambino e stare per un po’ di tempo davanti alla mangiatoia! Nel presepe c’è spazio anche per me, e per tutti quelli che cercano luce nei grovigli di giorni pesanti e di periodi cupi! Nel presepe c’è spazio anche per me, che sono un tipo complicato, che prima di fidarsi di qualcuno
vuole avere in mano delle ragioni autentiche. E non immagini quanto mi piacerebbe fossimo uomini e donne in ricerca, che non si accontentano di vivacchiare!
Io sono l’uomo con la lanterna e tu chi sei?