Io sono l’incantato. Ogni volta che guardi un presepe mi vedi in piedi, a bocca aperta e con gli occhi all’insù. È più forte di me e non lo so spiegare. Lo stupore mi blocca e mi toglie il fiato.
Capita spesso che mi si prenda in giro e si dica che sono un sempliciotto.
Capita però anche di vedere tanta gente che non si sorprende più di niente, sprezzante e cinica, e che nella vita dà tutto per scontato; ma che mondo sarebbe, dico io, se non ci fosse più da incantarsi? Che mondo sarebbe se non riuscissimo più a rimanere per qualche istante a bocca aperta di fronte a una meraviglia?
Io sono l’incantato. E nel presepe c’è spazio anche per me che, senza fiasco e lanterna, sono un uomo arrivato alla mangiatoia a mani vuote ma sgranando gli occhi, estasiato dalla bellezza che si è trovato davanti! Nel presepe c’è spazio anche per me che, pur essendo adulto, ho conservato la capacità di gioire di quand’ero più piccolo! Nel presepe c’è spazio anche per me che, tra tanti personaggi seri, sembro un po’ stralunato! E non immagini quanto mi piacerebbe fossimo in tanti ad appassionarci alle cose della vita, e mai esserne distaccati!
Io sono l’incantato e tu come sei?