Prendo nota

L’educazione inizia dagli occhi, non dalle orecchie. Oggi i ragazzi ascoltano con gli occhi.
Roberto Benigni, alludendo alla sua esperienza con Federico Fellini, dice: “Quando si sta sotto una quercia, forse rimane in mano qualche ghianda”. I fatti contano più delle parole.
Per imporsi non serve la costrizione, ma l’ammirazione.
Spesso si raddrizzano gli altri semplicemente camminando diritti.
L’educazione più che una tecnica è una respirazione. Se i figli vivono in un’atmosfera elettrica,
diventano elettrici…
Chi parla di dieta con la bocca piena, si auto esclude in partenza.
Quando nel deserto non vi sono le stelle e la notte è buia come la pece, restano le orme.
Gli esempi sono le orme!
Quattro proverbi: “Come canta l’abate, così risponde il frate”.
“La ciliegia verde matura guardando la ciliegia rossa” (Palestina).
“Educatori storti, non avranno mai prodotti dritti” (Olanda).
“Se la pernice prende il volo, il piccolo non sta a terra” (Africa).