Via Vai: le domande del cammino (d)

TAPPA 7 FACCIAMO UNA PAUSA?
E poi arriva il momento di fermarsi e di riprendere fiato, magari possiamo sdraiare una coperta al sole e toglierci le scarpe per qualche istante (sempre che non rischiamo di non rimetterle più!) oppure ripararci dalla pioggia sotto una tettoria. Il cammino a piedi è un’occasione unica per assumere la lentezza come condizione per riappropriarsi del tempo, liberandosi dalla velocità per dilatare la meraviglia di ogni istante e restituire intensità al procedere. Questa tappa vuole allenarci nell’arte dell’indugiare sulle cose, concentrandosi sul dettaglio che arricchisce l’esperienza, che apre il cuore, che rimotiva nel cammino. La pausa diventa quell’istante per tornare a vedere il meglio che ci aspetta, per affidarlo a Dio come Gesù ogni qualvolta si ritirava a pregare.


TAPPA 8 COSA TROVO?
Il cammino riparte e continua fino a che non si è raggiunta la meta, senza dimenticare dei piccoli traguardi intermedi di cui fare tesoro nelle pause, così come strada facendo. I guadagni e gli apprendimenti del cammino sono personali, pur compiendo lo stesso percorso, ciascuno raccoglie e trova emozioni, esperienze, amicizie, conquiste, gioie e dolori, soddisfazioni e fallimenti unici.
I traguardi e le mete possono essere esattamente come nelle proprie aspettative oppure completamente differenti, fondamentale è riconoscerli ed essere disposti a lasciarsi cambiare perché tutto ci aiuti a trovare la nostra felicità e il nostro sentiero incontro a Dio, un po’ che come il cammino che Dante compie dalla selva oscura fino al Paradiso oppure quello di Tobia che, partito per recuperare il denaro di famiglia, trova l’amore e la cura per la moglie e il padre.