Il vangelo di Luca riporta alcune parole di Gesù piuttosto decise e dure. “Diceva ancora alle folle: “Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?”. Quanto Gesù lamenta è il fatto che chi lo ascolta vede ciò che accade esteriormente, ma è incapace di leggere in profondità il tempo che sta vivendo: il tempo della vicinanza e della presenza di Dio, quello del compimento della promessa, il momento unico dato dal fatto che il Figlio di Dio è venuto ad abitare in mezzo a noi. Questa parola di Gesù non è rivolta solo ai suoi contemporanei, ma è indirizzata anche a noi. Anche oggi la Chiesa è chiamata a riconoscere la presenza viva di Cristo, per lasciarsi guidare da Lui: non esiste nessun tempo, neppure il nostro, che non sia bello e fecondo in quanto Cristo è presente, ci conduce e guida l’umanità intera. Anche oggi, dunque, siamo chiamati a domandarci con sincerità, fiducia e docilità: che cosa sta accadendo? Quali cambiamenti stanno investendo la vita della Chiesa e quella di noi cristiani? Più in profondità, dobbiamo chiederci: dove ci sta conducendo Cristo? Quali passi dobbiamo compiere per poter dire con onestà di essere ancora alla sua sequela?
L’obiettivo è uno solo: essere una comunità viva, nelle quale non solo si parla, ma si sperimenta davvero il Regno di Dio, di cui siamo come un germe. È il Signore, vivente in mezzo a noi, che ci chiede di essere cristiani gioiosi, a motivo di quella relazione con lui e tra di noi che ci è data di vivere e, dunque, testimoni credibili del fatto che vale la pena lasciare tutto e seguirlo.
Lo sappiamo bene: questo mondo e questo tempo non sanno che farsene di cristiani stanchi, lamentosi, accidiosi, parte di un ingranaggio che si muove secondo la logica del “si è sempre fatto così”, forse senza neppure più sapere perché si fanno determinate cose… Essere un “germoglio” appunto di comunità cristiana viva e impegnata nell’annunciare il Vangelo.