San Bassiano è il patrono di Lodi la cui festa ricorre il 19 gennaio, è considerato il primo vescovo di Laus Pompeia, antica e originaria sede della diocesi di Lodi. Le fonti su cui si basa la storiografia del santo sono pochissime e frammentarie; tra le attestazioni attendibili figura l’epigrafe sepolcrale che permette di ricavare alcuni dati sulla sua vita: il vescovo Bassiano nasce intorno all’anno 319, è vescovo di Laus a partire dal 374, muore nel 409. Secondo l’epigrafe governò “la chiesa laudense per trentacinque anni e venti giorni. Salì glorioso al cielo all’età di novant’anni restituendo alla terra quel che le era appartenuto, l’anno dell’ottavo consolato dell’imperatore Onorio e terzo dell’imperatore Teodosio”. Molto della sua biografia è desunto dalle fonti agiografiche del periodo medievale.
Secondo la “Vita Sancti Bassiani” (sec. XI), Bassiano nasce a Siracusa da un alto magistrato pagano che lo invia a Roma per completare gli studi e avviare la carriera. A Roma Bassiano abbraccia il cristianesimo e, per sfuggire al padre che rifiutava la sua conversione, si sposta a Ravenna dove la leggenda lo vuole autore del miracolo della cerva insidiata insieme ai suoi piccoli; Bassiano punisce con l’accecamento uno dei cacciatori, poi risanato dal santo stesso. A Ravenna Bassiano, per volontà del clero e del popolo, viene
promosso alla dignità sacerdotale. I dati storici e agiografici lo presentano quale primo vescovo di Laus Pompeia (attuale Lodi Vecchio) a partire dal 374. A Laus esisteva già una primitiva comunità cristiana testimone dell’evangelizzazione dei martiri Nabore e Felice nei primi anni del IV secolo. Il giorno della sua ordinazione episcopale costituisce di fatto la nascita della diocesi di Lodi. Bassiano adotta la strategia antiariana di papa Damaso e sostenuta dal vescovo di Milano Ambrogio. Partecipa al concilio di Aquileia e a quello di Milano nei cui verbali è registrato un suo intervento contro alcuni vescovi sostenitori dell’arianesimo. Edifica una basilica in Laus in onore dei dodici apostoli e invita per la dedicazione nel novembre 387 l’amico vescovo Ambrogio, alla morte del quale assiste nell’anno 397. Il vescovo Bassiano muore nell’anno 409 e il suo corpo viene sepolto a Lodi Vecchio nella basilica da lui fondata.
Dopo la distruzione della città il suo corpo viene traslato nella cattedrale di Lodi nel 1163.