33° Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri

Lo Slogan scelto in vista della 33esima edizione della Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri – appuntamento istituito nel 1993 dal Movimento Giovanile Missionario della direzione nazionale italiana delle Pontificie Opere Missionarie – è “Andate e invitate”.
Nella parabola raccontata da Gesù, nel Vangelo di Matteo, si parla di un comando che il re dà ai suoi servi nel momento in cui gli invitati non si presentano al banchetto e quindi decide di invitare tutti, anche coloro che stanno ai crocicchi delle strade. In particolare, la sottolineatura dei due verbi “andate” e “invitate” ci ricorda che, sull’esempio dei missionari, “la missione è un andare instancabile verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio. 
Instancabile! Dio, grande nell’amore e ricco di misericordia, è sempre in uscita verso ogni uomo per chiamarlo alla felicità del suo Regno, malgrado l’indifferenza o il rifiuto.
In questo giorno vogliamo ricordare in particolare tutte le missionarie e i missionari che hanno donato la propria vita nell’annuncio del Vangelo e nel servizio ai prossimi. 
L’esempio dei tanti missionari ci incoraggia nel rinnovare il nostro impegno nell’aiuto ai più bisognosi, nella lotta alle ingiustizie e nel prendere posizione davanti a atti di prepotenza, ricordandoci che anche nelle situazioni umane più drammatiche può accendersi una luce di Speranza.
I Martiri, sono i testimoni della speranza che non delude. Esiste una relazione vitale tra il tema del “martirio” e il tema della “speranza”: possiamo dire senz’ombra di dubbio che non è possibile pensare al martirio, senza che questo sia sostenuto dalla forza vitale della Speranza.