Avevano pensato di metterci una pietra sopra, avevano ritenuto che fosse tutto finito. Le autorità si sono scagliate contro Gesù e hanno progettato di eliminarlo, perché dava fastidio. Lo hanno ucciso e sepolto, sembrava una storia finita. Quel pietrone che chiudeva l’ingresso del sepolcro è il segno di qualche cosa di definitivo, insormontabile, proprio come la morte. E invece quella pietra è stata ribaltata. Le donne quel primo mattino di Pasqua sono andate al sepolcro con entusiasmo, ma con grande trepidazione. Non sapevano come avrebbero potuto compiere quell’opera pietosa dell’unzione del corpo. C’era un ostacolo, una pietra enorme molto grande. Quante pietre ci sono sul nostro cuore e sul nostro cammino!
Quanti ostacoli, quanti blocchi e ci rendiamo conto che non riusciamo a superarli. Ci rendiamo conto che non possiamo fare niente! Ci sembra impossibile superare certe situazioni e contesti personali, familiari, comunitari e mondiali. È questa la pietra pesante che blocca la nostra vita. Sembriamo in perenne lotta. È un pietrone che chiude il cuore, che ammazza la vita che sembra mettere la parola fine alla possibilità di vita serena e in pace. E invece la Pasqua ribalta queste pietre, apre i nostri sepolcri … c’è speranza! Non siamo noi che con le nostre forze riusciamo a superare questi ostacoli. È importante che ci rendiamo conto di non farcela, ma è importante che ci affidiamo a Colui che solo può farcela. È il Signore che vince il peccato e la morte. Quelle donne non sono rimaste chiuse in casa perché non potevano fare niente, hanno avuto il coraggio di andare alla tomba anche se sapevano che c’era un ostacolo per loro insormontabile.
Si sono domandate: “Chi rotolerà quella pietra?” Quando vedono, si accorgono che è già stata ribaltata: un altro ha lavorato per loro, un altro ha compiuto quello che loro non sarebbero state capaci di fare. «La pietra scartata dai costruttori è diventata testata d’angolo. Questa è l’opera del Signore una meraviglia ai nostri occhi». La pietra scartata è Gesù. I costruttori, i potenti della terra hanno ritenuto che fosse da scartare, inutile, l’han buttato via, ma Dio lo ha recuperato e l’ha posto come pietra d’angolo per unire i due popoli, per ricostruire una comunità nuova. Chiediamo al Signore che ci faccia sentire la sua presenza potente operante in questa Pasqua, che faccia Lui quello che noi non riusciamo a fare, che compia quelle meraviglie che desideriamo e non riusciamo ad ottenere. Il Signore rimuova gli ostacoli tolga i pietroni dal nostro cuore, ci renda persone di pace.
Sia questa la nostra buona Pasqua e il Signore operi per noi quello che con le nostre forze non riusciamo a fare.