È la risposta alla domanda sul come sul chi amare. Potremmo osare dire che ha a che fare con il senso stesso della vita («Fa’ questo e vivrai»), insieme all’amore per Dio, che è comunque risposta al suo prendersi cura di noi.
Quando al Signore Gesù, provocatoriamente, viene fatta la domanda: «e chi è mio prossimo?», immediatamente Lui racconta la parabola del Buon Samaritano.
Potremo dire allora a bambini e ragazzi: «Vuoi sapere anche tu chi è tuo prossimo?
Se deciderai di imitare il Buon Samaritano in ogni incontro che farai oppure se ti accorgerai che, quando hai bisogno, accanto a te ci sono persone pronte a volerti bene, allora saprai chi è il prossimo: sei tu e lo sono tutti gli altri, quando uno si spende per l’altro, quando una persona sa mettere in pratica il comandamento: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”, senza distinzioni e senza mezze misure».