La sfida del Ricordare (1)

C’è un incontro che riaccende la fiamma della speranza, la possibilità di risentire il palpito del cuore e il suo ardore e porterà i due discepoli a dire: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre …».

Loro che prima erano «tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti», ora si trovano aperti a una nuova storia, lanciati verso un nuovo cammino. In una semplice congiunzione, “mentre”, l’assenza di speranza che li accompagnava, è ora volta a una direzione diversa, lasciando intravedere ciò che ha riattizzato la fiamma, il calore della vita. Un incontro che riconsegna la memoria di una Parola e la condivisione del dono della vita, e che dà impulso a un nuovo cammino, così da offrire ciò che fino a poco prima sembrava disperante e che ora, invece, lascia spazio al miracolo di un riconoscimento: «si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero». In quel “mentre” c’è una consapevolezza nuova che ora li abilita alla missione che li attende e, prima ancora, a un ri-cordare, a un riandare al cuore dell’esperienza stessa di Gesù. Tornano all’essenziale a ciò che era il vero motivo della loro ricerca, sperimentando come la vita contrassegnata dall’amare fino alla fine, anche se apparentemente fallimentare, è una vita pienamente riuscita. Questo motivo di speranza permetterà a loro di tornare ora nella stessa città e comunità da cui si erano allontanati.