La strada ecumenica

Il tema scelto quest’anno per la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, è “Ama il Signore Dio tuo… e ama il prossimo tuo come te stesso” (Lc 10, 27).

Gesù ha pregato che i suoi discepoli fossero tutti una cosa sola: per questo motivo non possiamo, come comunità cristiana, perdere la speranza o smettere di pregare e operare per l’unità. Siamo uniti, in Cristo, dal nostro comune amore per Dio e dalla consapevolezza di essere amati da Dio. Quando preghiamo, adoriamo e serviamo Dio insieme, ci riconosciamo reciprocamente nella medesima esperienza di fede, e tradurre tale consapevolezza in relazioni vitali tra noi e tutte le chiese, rimane una sfida aperta. La reciproca mancanza di conoscenza tra le chiese e il mutuo sospetto indeboliscono l’impegno nell’intraprendere la strada ecumenica. Alcuni possono temere che l’ecumenismo porti ad una perdita di identità confessionale e impedisca la “crescita” della loro chiesa, ma tale rivalità tra le chiese è contraria alla preghiera di Gesù.
Come il sacerdote e il levita nel brano evangelico, noi cristiani spesso non cogliamo l’opportunità di entrare in relazione con i nostri fratelli e le nostre sorelle a motivo di questo timore.
Durante questa Settimana di preghiera per l’unità, chiediamo al Signore di venire in nostro aiuto, di curare le nostre ferite e permetterci, così, di percorrere la via dell’ecumenismo con fiducia e speranza.