La nostra festa non deve finire e la nostra festa non finirà, perché la festa siamo noi!
Perché la festa è la presenza di Gesù, perché Gesù ci porta in palmo di mano. Siamo nella sua mano e nessuno ci strapperà da quella mano buona; siamo al sicuro, siamo in buona compagnia.
E voi, cari bambini, che fate la prima comunione con Gesù meritate questa festa. Facciamo festa con voi per dirvi che fare la comunione è una cosa bella! È fondamentale, è utile per la vita come mangiare. Difatti Gesù ha voluto rimanere in mezzo a noi come cibo, si dà a noi, si mette nelle nostre mani, perché noi lo mangiamo. Eppure Lui è il Signore del cielo e della terra!
Tutto il mondo sta nella sua mano e pensate l’Onnipotente immenso si mette nelle nostre mani.
Le vostre piccole mani ricevono il Signore che ha creato il mondo e guida la storia.
Si è messo nelle nostre mani, per ricordarci che noi siamo nelle sue mani e perché possiamo veramente lasciarci guidare dalle sue mani. Abbiamo bisogno del Signore per poter vivere bene.
Il nostro istinto, purtroppo, ci inclina al male. Il male ci viene spontaneo come le piccole cattiverie di tutti giorni – e lo sapete già anche voi bambini – crescendo questo male continua a essere presente e può anche diventare più grande e dominare la vita. Ogni giorno, purtroppo, sentiamo notizie tragiche e dolorose di una guerra che fa piangere tante persone e altre sofferenze generate dall’egoismo. Ma da dove nasce una guerra? Da dove nasce la cattiveria, la violenza?
Dalla volontà di prendere qualcos’altro: è l’avidità la causa, cioè la voglia di prendere e di dominare di più. Allora, se noi scendiamo dai grandi capi degli Stati alla nostra situazione, ci accorgiamo che anche nel nostro cuore c’è avidità, voglia di prendere e di dominare. Quando vogliamo prendere qualcosa che ci piace, diventiamo violenti, aggressivi. È comune anche fra fratelli tirarsi un calcio, darsi un pugno, graffiarsi, insultarsi, offendersi. Si comincia di lì, poi crescendo nel potere si può arrivare ai grandi conflitti; ma tutto parte da quell’istinto cattivo con cui cerchiamo di aggredire l’altro per prendergli qualcosa. Abbiamo bisogno di un aiuto divino per diventare generosi. Facciamo la comunione con Gesù per avere questo aiuto, mangiamo l’Eucaristia per essere nutriti, per crescere, per diventare buoni e ne abbiamo bisogno tutti, non solo voi bambini, ne abbiamo bisogno ancora di più noi grandi! Quante volte mangiate? Tutti i giorni, più volte al giorno.
E perché mangiate sempre? Perché ne avete bisogno! Se non si mangia, non si vive! Il nostro corpo ha bisogno di essere nutrito. Anche la nostra anima ha bisogno di essere nutrita, anche il nostro
spirito ha bisogno di crescere, di diventare forte, forte nel bene! Non è così facile essere generosi. Viene istintivo prendere. Non è così istintivo dare. È il Signore Gesù che ci insegna a dare, non solo ci ha detto che bisogna farlo, ma soprattutto ci dà la forza di farlo e lo fa, dandoci Se stesso da mangiare tutte le domeniche. Tutta la vita noi abbiamo bisogno di fare la comunione per diventare grandi, grandi nell’amore, grandi nel servizio, grandi nell’impegno. Ognuno di noi può contribuire a far andare meglio il mondo, proprio impegnandosi a dare generosamente qualcosa di sé: a dare tempo, a dare impegno, a dare servizio. Ma questo non ci viene istintivo, ci viene dalla grazia!
Abbiamo bisogno di mangiare per vivere, abbiamo bisogno di mangiare Gesù per vivere bene.
Allora con tutto il cuor vi auguriamo, cari bambini, che la vostra festa non finisca, perché la festa siamo noi insieme a Gesù. È Lui la festa della nostra vita, è Lui che ci rende capaci di essere veramente buoni. È quello che vi auguriamo: crescete e diventate sempre più buoni, sempre più generosi, sempre più capaci di dare, vincendo l’avidità che vuole prendere. Il Signore Gesù ha dato la vita per noi: siamo nelle sue mani, lasciamoci portare da Lui e diventeremo davvero generosi.