Torniamo al gusto del pane…

Nel cammino di Avvento ci siamo incamminati insieme come comunità parrocchiale verso Betlemme. Ora, a Natale, siamo giunti a Betlemme la casa del Pane e della Carne.
Da queta casa vorrei dirvi: ritorniamo a Gesù, ritorniamo all’Eucaristia.
Torniamo al gusto del pane, perché mentre siamo affamati di amore e di speranza, o siamo spezzati dai travagli e dalle sofferenze della vita, Gesù si fa cibo che ci sfama e ci guarisce. Torniamo al gusto del pane, perché mentre nel mondo continuano a consumarsi ingiustizie e discriminazioni, Gesù ci dona il Pane della condivisione e ci manda ogni giorno come apostoli di fraternità, apostoli di giustizia, apostoli di pace.
Torniamo al gusto del pane per essere Comunità eucaristica, che mette Gesù al centro e si fa pane di tenerezza, pane di misericordia per tutti.
Torniamo al gusto del pane per ricordare che, mentre questa nostra esistenza terrena va consumandosi, l’Eucaristia ci anticipa la promessa della risurrezione e ci guida verso la vita nuova che vince la morte.
E quando la speranza si spegne e sentiamo in noi la solitudine del cuore, la stanchezza interiore, il tormento del peccato, la paura di non farcela, torniamo ancora al gusto del pane. Tutti siamo peccatori: ognuno di noi porta i propri peccati.
Ma, peccatori, torniamo al gusto dell’Eucaristia, al gusto del pane.
Torniamo a Gesù, adoriamo Gesù, accogliamo Gesù.
Perché Lui è l’unico che vince la morte e sempre rinnova la nostra vita!