La speranza: pegno di vita eterna

La Speranza è una delle virtù teologali, e ha la sua sorgente e la sua meta in Dio. In essa il cristiano professa una gioia già presente a causa della salvezza e attesta un cammino verso una gioia sempre più grande, quella della vita eterna. Nella Speranza si vive l’oggi come “degustazione” gioiosa del “poi” che il cristiano attende di vivere in Dio. Il filo conduttore delle Scritture ebraico-cristiane è teso verso il futuro messianico, verso la pienezza della vita in Cristo sposo dell’umanità: “Lo Spirito e la Sposa dicono: Vieni! E chi ascolta ripeta: Vieni! Colui che attesta queste cose afferma: Sì, verrò presto! Vieni Signore Gesù!”. (Apocalisse 22,17.20)

Al di fuori della Speranza è difficile considerare la salvezza eterna e la beatitudine. Vivere senza Speranza è avere paura della morte, dei propri limiti, delle proprie fragilità. La Speranza permette di vedere oltre, di assaporare realmente la vita di oggi in prospettiva di quella futura.