Oggi ricorre la 33 GIORNATA MONDIALE DEL MALATO. Fu San Giovanni Paolo II ad istituirla, nella ricorrenza dell’apparizione della Madonna a Lourdes.
L’esperienza della malattia e della sofferenza può generare un incontro facendo emergere una domanda di senso: “perché io, perché a me, perché in questa situazione.
E questa domanda in genere viene rivolta al Dio creatore, del quale sappiamo che è la risposta di senso per ognuno di noi.
Ciascuno di noi è chiamato a trovare la risposta di senso nella propria esperienza. Siamo invitati ad accogliere l’esperienza della malattia nella fedeltà a Dio e nella dimensione del dono ma anche della «condivisione» come gli «“angeli di speranza”, che sono i nostri affetti, i nostri curanti, tutte le persone attorno a noi quando sperimentiamo la sofferenza: nulla è peggio di viverla da soli. Camminare insieme è un segno della dignità umana, è un canto di speranza. I malati non sono solo i destinatari della nostra azione ma gli agenti principali di una rinnovata testimonianza, che dà luce e speranza a tutti noi.
Durante la Messa delle ore 17.30 conferimento dell’unzione degli infermi.
Chi desidera ricevere il sacramento dell’Unzione degli Infermi dia il proprio nominativo a don Giuseppe entro il 9 Febbraio.