Il primo articolo della nostra fede non è: “io amo”, ma: “io credo in Dio Padre” che mi ha amato, mi ama e mi amerà sempre per primo. In quanto Padre, mi rigenera alla vita del Figlio. Non sono io il padre del mio nuovo io. La nuova nascita non è un auto-generazione, ma una rigenerazione. Cristo si accoglie, non si merita. L’uomo nuovo vive la vita nuova nell’amore. L’amore di Dio non comprime la mia libertà, ma la suscita, la sostiene e la dilata. Mi rende capace di vivere secondo l’unica legge del cristiano: l’amore. La vita nuova si esprime in scelte consapevoli non soggette agli istinti spontanei o alle pressioni esteriori. Una scelta non è positiva solo perché è una scelta o perché produce un piacere immediato: molti delitti sono decisioni volontarie, molte esperienze piacevoli sono distruttive. Il piacere non è un valore in sé, né un criterio legittimo di azione; è solo conseguenza di un obiettivo raggiunto e va considerato buono o cattivo secondo la qualità morale dell’obiettivo stesso.
Una scelta è umana – ragionevole e sensata – solo se contribuisce alla vera e piena realizzazione della persona. Qui sta la felicità. Noi da sempre siamo alla ricerca di una pienezza per la nostra vita. Possiamo realizzarci solo se percorriamo la via dell’amore, l’unico bene che può appagare il nostro cuore. Una tentazione sempre in agguato per noi discepoli è la tristezza. Ed è un peccato che gli altri, giustamente, non ci perdonano. Noi cristiani crediamo che, attraverso Gesù, il Padre ha stabilito con la Chiesa un patto inossidabile di nuova ed eterna alleanza: non è un nostro privilegio, ma una missione, per portare al mondo la civiltà dell’amore. Questa civiltà implica nei cristiani la tensione verso l’ideale irrinunciabile della santità.
Dio merita di attendersi dai cristiani, suoi alleati, un comportamento più-che-umano – come l’amore ai nemici, la fedeltà al matrimonio indissolubile, ecc. – e la società ha diritto di chiedere a chi si professa cristiano la coerenza anche su questi punti, che sono resi a noi possibili solo dalla grazia.