I peccati contro la Carità

Ogni peccato mortale distrugge la Carità. I peccati contro di essa si distinguono molto facilmente.

La maldicenza: maledire il fratello con parole e gesti. Una parola può edificare la vita dell’altro, può risanare un’anima, oppure ucciderla con malvagità e disprezzo.

La calunnia: dire il falso riguardo ad un’altra persona, accusandola per cose di cui non ha colpa. Il rancore: portare rabbia nel proprio cuore verso qualcuno per litigi, per invidie o cupidigia.

I giudizi: condannare l’altro senza conoscere che cosa ci sia nel suo cuore, considerando che il cuore di ogni singola persona lo conosce solo Dio. L’unico giudizio che l’uomo può dare è legato a tutte quelle condizioni in cui l’essere insieme è oggettivamente deviato, leso e disonorato da determinate situazioni che impediscono di vivere la carità fraterna.

L’odio: il peccato più orribile, la negazione del bene, dell’amore, delle belle opere, del perdono.