Con cuore di Padre

Breve riflessione nell’anno di San Giuseppe

«Alzati, prendi con te il bambino e sua madre» è il comando di Dio a san Giuseppe, che ritma di slancio il suo cammino, nella partenza della Sacra Famiglia per l’Egitto e nel suo ritorno in Israele.
San Giuseppe ci appare padre amato, padre nella tenerezza, nell’obbedienza e nell’accoglienza; padre dal coraggio creativo, lavoratore, padre nell’ombra.
Lo sfondo della pandemia fa sorgere la gratitudine verso tante persone che al pari dello sposo di Maria, apparentemente nascoste, «hanno un protagonismo senza pari nella storia della salvezza». 
Ai cuori appesantiti dalle fragilità delle persone e delle nostre relazioni, che la presente situazione sembra ingigantire, possiamo trovare l’aiuto del Padre della tenerezza. Non un sentimento ma una dimensione sapienziale. «La storia della salvezza si compie “nella speranza contro ogni speranza” (Rm 4,18).
Giuseppe avrà sentito certamente riecheggiare nella sinagoga, durante la preghiera dei Salmi, e come ogni padre avrà tramandato a suo figlio, che il Dio d’Israele è un Dio di tenerezza, che è buono verso tutti e «la sua tenerezza si espande su tutte le creature» (Sal 145,9). La parola tenerezza nell’originale ebraico indica il campo semantico della generazione e rigenerazione materna. Non sentimento di compassione ma capacità di far rinascere. Alla tenerezza fa eco l’accoglienza, come richiede il realismo cristiano. «Tante volte, nella nostra vita accadono avvenimenti di cui non comprendiamo il significato. La nostra prima reazione è spesso di delusione e ribellione. Giuseppe lascia da parte i suoi ragionamenti per fare spazio a ciò che accade e, per quanto possa apparire ai suoi occhi misterioso, egli lo accoglie, se ne assume la responsabilità e si riconcilia con la propria storia». A volte la vita appare chiusa, le strade sbarrate. Ma rimbalza nelle nostre case una parola chiave: perdono. Nelle nostre famiglie «non c’è nulla di più solido, di più profondo, di più sicuro, di più consistente e di più saggio».