Il tempo difficile che stiamo vivendo rende affaticato l’augurio di buon anno.
Ma possiamo augurarci buon anno perché sono tanti i volti di persone che nelle case, nelle famiglie, nel nostro paese, nella nostra comunità parrocchiale, nel volontariato, scrivono pagine di generosità e di impegno per gli altri. Sono tanti coloro che rimangono umani, rimangono solidali, sono capaci di gesti di tenerezza.
Allora a tutti, forti di questi volti, dico di nuovo “buon anno!”: buon anno sul terreno del dono di sé, dell’incontro e della fraternità. Buon anno a tutti coloro che hanno ansia di pace. Buon anno soprattutto a chi è più solo, più affaticato, più dimenticato.
