La via della Croce è la via ordinaria della vita cristiana, perché Gesù ha detto che chi vuole diventare suo discepolo deve prendere la croce “ogni giorno” e lo deve seguire. La croce, quindi, non è una punizione né tantomeno una scelta personale, è, invece, la modalità che Dio ha scelto per sé e per noi per salvare il mondo.
La croce è la modalità che il Padre ha scelto per il suo amato Figlio in vista della gloria della risurrezione. La croce è la strada maestra per chiunque vuole arrivare a gustare la vita nuova che sgorga dalla risurrezione di Gesù di Nazareth, perché su quel legno è stato appeso il Figlio dell’Uomo che ha tolto il peccato dal mondo. Non ci salva la croce, dunque, ma Colui che è “Crocifisso”, Colui che ha dato la vita per noi, mentre eravamo ancora peccatori. Si, mentre siamo ancora nel peccato, sotto il peso dei nostri limiti e delle nostre miserie umane il Signore Gesù ci ama fino a dare la vita per noi. Su quella Croce, issata sul Golgota, Gesù di Nazareth compie fino in fondo la volontà del Padre e manifesta l’amore più grande: sovrabbondante, immenso e caparra del Paradiso. Dal Golgota il Figlio di Dio abbraccia tutto il mondo per redimerlo e riportalo al Padre.
