Il volto di Dio sui sofferenti e sui gioiosi

Il volto di Dio mostra vari lineamenti amorevoli che la rivelazione biblica trasmette e che sono espressione tangibile di quanto la capacità che ha l’uomo di amare sia strettamente legata all’amore di Dio creatore.

La carità, infatti, consente il reciproco scambio di amore benevolo tra Dio e l’uomo e dell’uomo con l’altro uomo. Quando l’uomo si apre alla grazia di Dio, all’abbondanza che si riceve dalla carità, impara a saper scorgere dietro ogni volto umano il volto di Dio e allora lo trova realmente. Cristo, infatti, si è identificato con l’uomo, soprattutto quando questi porta i segni della sua passione. Ma Dio non è soltanto nel povero e nel sofferente: è in tutti quelli che ci sono accanto e che condividono il nostro quotidiano, anche quelli che sono nella gioia, perché l’amore ama l’altro per se stesso, per quello che è, non per la sua condizione, ma per il fatto che esiste e che porta in sé l’alito di Dio, la vita che gli è stata donata da Dio stesso.