Commemorazione dei defunti

Oggi noi dobbiamo fare i conti con la morte. Non possiamo ignorarla, nasconderla, cancellarla dal nostro orizzonte. E quindi siamo costretti ad ammettere la sua presenza, la sensazione di freddo e di oscurità che provoca in ognuno di noi. Ma anche lo smarrimento e le lacerazioni che produce quando ci strappa persone care, interrompendo il legame di amicizia, di consuetudine e di affetto che ci univa a loro.

La morte – e l’esperienza drammatica da cui siamo reduci ce lo ha mostrato – ci spaventa, ci fa paura. Ci spaventano i diversi modi in cui arriva: repentina e brutale, oppure dopo un percorso estenuante di dolore e di sofferenza, una situazione spesso altalenante tra possibilità di guarigione e ricadute terribili. Eppure, lo scopo di questa celebrazione non è quello di gettarci nel terrore, di convincerci con la paura.

La fede ci conduce ad affrontare la morte per scoprire il senso, la forza della vita. Non per un insopprimibile bisogno di sperare, in qualsiasi cosa e in qualunque modo. La speranza cristiana non è generica: ha un nome e un volto. Il nome di Gesù Cristo. Il suo volto sfigurato dalla morte, sulla croce, e trasfigurato dalla risurrezione. Ebbene, oggi noi riscopriamo che la morte è stata combattuta e vinta una volta per tutte. Che cosa c’è di più evidente di quella grossa pietra rotolata via dal sepolcro, di quel macigno destinato a ostruire per sempre il passaggio alla vita che viene invece tolto per far uscire il Signore risorto? Oggi, davanti alla morte, siamo invitati a scoprire la vita! E mentre viene ridestata la speranza, sorge in noi il sentimento della gratitudine.

Gratitudine per tutti coloro che la morte ci ha strappati, ma solo per un momento, e che ci hanno trasmesso vita attraverso la dolcezza e il soccorso, la solidarietà e l’amicizia, l’affetto e la tenerezza. Gratitudine per colui nel quale li ritroveremo tutti, per entrare insieme in una vita che ha i tratti dell’eternità, la vita della santità. Ecco perché nella solennità dei Santi celebriamo una Messa al cimitero.