Nella gioia di vivere

La spiritualità del Tempo Ordinario ci fa scoprire che la vita non è fatta solo di grandi momenti, di grandi eventi, ma di fatti piccoli e soprattutto costanti. Anche la natura ha i suoi  temporali e le sue giornate di bel tempo. Poi c’è il quotidiano del giorno che inizia e della notte che finisce, e diciamo: sempre la stessa cosa! Ci sembra tutto uguale, abbiamo orari, usanze, manie. Ogni giorno può essere, come un bicchiere d’acqua, gustato con piacere. Partecipare la vita: della famiglia, della società, della natura, può essere percepito come dono che genera allegria e crescita.
Lo stesso gesto, fatto con gratuità, si trasforma per noi in un elemento di crescita, allo stesso modo dell’alimento per il corpo: è sempre lo stesso, ma dona sempre vita nuova. Anche il dolore e la sofferenza possono, anche se è difficile, diventare liberatori. La spiritualità del popolo rifiuta la sofferenza e non è capace di percepire in essa il valore della vita, che invece possiede. La croce libera. Certamente dobbiamo curarci, ma anche comprendere che la fragilità fa parte della vita.