Giovedì eucaristico

«L’adorazione eucaristica: arcaismo, attualità, opportunità?» chiedeva provocatoriamente in un colloquio J. Perrier. Possiamo senza dubbio rispondere mettendo in rilievo l’attualità e l’opportunità di un gesto, antico sì, ma assai valido e pertinente all’oggi. Quanto mai attuali ci sembrano infatti le parole di Giovanni Paolo II: «L’animazione e l’approfondimento del culto eucaristico sono prova di quell’autentico rinnovamento che il Concilio si è posto come fine, e ne sono il punto centrale. La Chiesa e il mondo hanno grande bisogno del culto eucaristico. Gesù ci aspetta in questo sacramento dell’amore. Non risparmiamo il nostro tempo per andare a incontrarlo nell’adorazione, nella contemplazione piena di fede e pronta a riparare le grandi colpe e i delitti del mondo. Non cessi mai la nostra adorazione».

Il Maestro è qui e ti chiama

È un’esperienza di Chiesa. È un’esperienza forte di comunità cristiana. È un’opportunità straordinaria. Non riguarda solo qualcuno. Non tocca solo quelli più sensibili. A tutti i battezzati è offerta questa possibilità di stare con Gesù, di guardarlo e di incontrare il suo sguardo, di ascoltarlo e di parlargli, di amarlo e di lasciarsi amare. Con l’adorazione dell’Eucaristia tutta la comunità e tutte le famiglie ne ricevono benedizioni. Chi adora intercede presso il Signore a favore anche di chi è lontano da Lui, di chi ha il cuore chiuso, di chi è in difficoltà, di chi soffre e piange, di chi è stanco e deluso, di chi spera in un domani migliore.