Pregare vuol dire…

Abbiamo diversi modi per pregare. Lungo i secoli la Chiesa ha avuto modo di approfondire le modalità le modalità della preghiera che, quasi sempre, riduciamo alla richiesta, alla preghiera di domanda. Non è così. Se la preghiera è l’elevazione dell’anima a Dio, dono di Dio che viene a incontrare l’uomo, relazione personale e viva col Padre in Cristo, nello Spirito Santo che abita nel cuore, assume diverse modalità.

Intercedere

Diventare discepoli ci permette di imitare Gesù nella preghiera per gli altri,  la preghiera di intercessione. Chiedere per sé è una cosa buona, se chiediamo cose buone; chiedere per gli altri cose buone è ancora meglio: ci rende simili a Cristo che è il grande orante, il pontefice, cioè colui  che fa da ponte fra noi e Dio. Portare nella nostra preghiera quotidiana le persone che incontriamo,  le loro attese, le loro sofferenze, è la novità della preghiera cristiana che giunge a farci pregare per  i nemici, senza invocare la vendetta, ma la loro conversione e il loro pentimento, e ci rende degli figli di quel Padre che fa piovere sui giusti e sui malvagi.