Venite, saliamo al monte del Signore

La vicenda umana sta tentando di distruggere il tempio, di fare a meno della sua elevazione a Dio, di costruirsi cioè un tempo vuoto di Dio, senza Dio e talora anche chiaramente determinato contro ogni ipotesi di Dio, contro ogni ritorno a Dio. Ma questa vicenda umana fatta di tempo senza Dio è una vicenda che non può procedere. La rinuncia al tempio è per l’uomo la rinuncia a vivere, è il tempo della vita sconsacrato; è un tempo che inutilmente si vive. Sarebbe opportuno un ritorno con  le proprie speranze e attese, i propri desideri, sogni e progetti, al senso sacrale e profondo della vita. Senza Dio non ha senso vivere, non ha senso desiderare la verità, desiderare la felicità, desiderare la giustizia. Non ha senso nulla.

Il nostro tempo deve essere nuovamente consacrato al Signore, per salire all’origine di tutto e al senso di tutto, che rimane Dio solo.

La vita non consacrata in Cristo perde rapidamente il suo senso. Soltanto la vita consacrata in Cristo diventa capace di produrre la persona giusta, il tempo della pace, l’èra della giustizia, la speranza nella bontà. Ecco il nostro camminare verso il monte di Dio: stiamo riconsacrando la vostra vita, fedeli al tempo di Dio