Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto

(cfr. Gv 15,5-9)

Anche quest’anno, dal 18 al 25 gennaio, si celebra la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani.                   Si tratta di un tempo di grazia nel quale le diverse  Confessioni cristiane pregano per realizzare l’unità voluta da Cristo per la sua Chiesa e riflettono sui passi di riconciliazione compiuti finora, rinnovando la consapevolezza di essere tutte in cammino verso Cristo, “via, verità e vita”. Il Cristo, infatti, è l’unica “Vite” dalla quale traggono forza e nutrimento i numerosi tralci ed è proprio questa immagine evangelica che ha ispirato il tema guida dell’edizione 2021 della Settimana di preghiera: «Rimanete nel mio  amore: produrrete molto frutto» (Gv 15, 5-9). I frutti del dialogo tra le Confessioni hanno portato a ripensare nel corso della sua storia secolare questo appuntamento spirituale, inizialmente noto, fin dalla sua origine nel 1908, come Ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani, affinché fosse sempre più occasione ed espressione del cammino comune verso l’unità. Il Sussidio è stato redatto dalla Comunità Monastica femminile di Granchamp, nata in Svizzera negli anni Trenta del secolo scorso da un gruppo di donne di tradizione riformata e che oggi conta una cinquantina di membri, tutte diverse per età, provenienza e tradizione ecclesiale. Le caratteristiche costitutive di questa Comunità – preghiera, vita comunitaria e ospitalità – sono la base delle riflessioni che proposte per la Settimana di preghiera di quest’anno, offrono una chiave di lettura originale ed ecumenicamente condivisa del sofferto e  complicato momento storico che stiamo attraversando e che coinvolge direttamente tutte le Confessioni cristiane. La preghiera, infatti, che ritma la vita monastica è mezzo e segno dell’unità, illumina la vita comunitaria e apre all’ospitalità. L’ascolto della Parola di Dio apre alla comunione d’intenti tra le Confessioni cristiane, getta luce sulle relazioni umane, facendo desiderare «di conservare il suo comandamento di amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati». Ma quanto accade tra le mura del monastero diviene via e possibilità per tutti i discepoli di Cristo.