Nel Vangelo della prima domenica di Quaresima Gesù trascorre del tempo nel deserto in solitudine e preghiera. La solitudine può essere difficile, dolorosa, problematica. Può far affiorare le nostre angosce e le nostre paure. Anche per Gesù la permanenza del deserto è un tempo di prova.
La solitudine può anche essere un’occasione propizia per far luce in se stessi, sul proprio cammino di fede e sulla propria chiamata alla missione a servizio del Vangelo.
Oggi, nel frastuono di mille voci, bombardati da mille messaggi, presi dall’ansia e dalla frenesia delle cose da fare e dell’“essere all’altezza” di ogni situazione ci fermiamo con GESÙ nel deserto.
Il silenzio, dato dai tempi scelti, e la SOLITUDINE, data dagli spazi vuoti, permettono di stare soli con noi stessi e con Lui, di metterci in ascolto della Parola e di quanto si muove nel nostro cuore per crescere in umanità.
Anche Gesù nel deserto si mette in profondo ascolto del Padre e di se stesso e trae la forza per vivere la sua missione.
