Chiusura anno dedicato a San Giuseppe

Il Papa aveva indetto un Anno speciale di San Giuseppe, nel giorno in cui ricorrevano i 150 anni del Decreto Quemadmodum Deus, con il quale il Beato Pio IX dichiarò S. Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica. “Al fine di perpetuare l’affidamento di tutta la Chiesa al potentissimo patrocinio del Custode di Gesù, Papa Francesco – si legge nel decreto – ha stabilito che, dalla data odierna (8 dicembre 2020), anniversario del Decreto di proclamazione nonché giorno sacro alla Beata Vergine Immacolata e Sposa del castissimo Giuseppe, fino all’8 dicembre 2021, sia celebrato uno speciale Anno di San Giuseppe”.

L’umiltà di Maria (1)

Riflessioni sulla solennità dell’Immacolata Concezione

L’8 Dicembre si celebra la solennità dell’Immacolata
Concezione della Beata Vergine Maria, la prima grande festa di questo nuovo anno liturgico.
All’approssimarsi di tale giorno non possiamo non riflettere sul significato di tale dogma della Chiesa Cattolica che riconosce come verità indiscussa l’immunità di Maria dal peccato originale sin dal suo concepimento, né sottovalutare la sua grande umiltà al fine di comprendere
pienamente il ruolo fondamentale che Maria riveste nella storia della salvezza dell’uomo.

Maria rappresenta colei che si contrappone all’immagine di Eva. Come Eva con il suo comportamento di ribellione, di disubbidienza a Dio ha determinato l’allontanamento dell’uomo dal suo Creatore, così Maria all’inverso, con il suo atteggiamento di umiltà e di sottomissione diventa lo strumento di riconciliazione tra Dio e l’uomo. «Volle, il Padre delle misericordie, che l’accettazione della madre predestinata precedesse l’Incarnazione perché, così come una donna aveva contribuito a dare la morte, una donna contribuisse a dare la vita» (Lumen Gentium, cap.VIII, 56). Ella rappresenta infatti la prima creatura umana che risponde positivamente al suo progetto di salvezza conformandosi pienamente al modello di Gesù Cristo che
rappresenta la via per accedere al Padre. Maria non solo ha partecipato alla redenzione, ma è il primo e più stupendo frutto della redenzione stessa. Colui il quale seguirà le orme di Maria, abbandonandosi come lei senza riserve al progetto che Dio ha per ciascuno di noi potrà sconfiggere definitivamente la morte e ricongiungersi al suo creatore, fonte di vita eterna.
Il primo passo per realizzare ciò è quello di essere umili come lei. “L’umiltà è fondamento e custode delle virtù” dice San Bernardo. Noi possiamo essere pieni di virtù e colmi dei doni che Dio gratuitamente ha voluto elargirci, ma se non esercitiamo queste virtù e questi doni con umiltà sarà difficile salvarsi.

Sono particolarmente grato alla società sportiva dell’Oratorio che ha organizzato, nella Solennità dell’Immacolata, una celebrazione eucaristica, alle ore 11.30, per tutti gli sportivi È una bella occasione per avere una numerosa presenza di ragazzi in questa festa mariana.

Maria donna dell’Avvento

Maria, la donna dell’Avvento, ci accompagna in questo cammino di fede e di speranza: nessuno come lei ha vissuto nella fede l’apertura alla novità di Dio; nessuno come lei si è aperto alla presenza di Dio nella storia; nessuno come lei ha collaborato responsabilmente alla costruzione della speranza degli uomini. Soprattutto nel tempo di Avvento, che è il vero periodo Mariano, Maria è presente nella celebrazione, svolge la sua intercessione materna, risplende come segno di consolazione e di sicura speranza, ci è posta innanzi come modello di vigilanza, pazienza, obbedienza, gioia e abbandono in Dio.
Maria è la donna della Vigilanza, che è uno degli atteggiamenti fondamentali dell’Avvento.

Pensieri per l’Avvento

Con il tempo dell’Avvento ricomincia il nostro cammino verso il Signore.
Un cammino fatto di gioia ma anche di dolore, di luce ma anche di buio. E il cammino diventa combattimento, è la buona battaglia della fede. Dio è più potente e più forte di tutto. Questa convinzione dà al credente serenità, coraggio e la forza di perseverare nel bene di fronte alle peggiori avversità. Anche quando le forze del male si scatenano, i cristiani devono rispondere all’appello, a testa alta, pronti a resistere in questa battaglia in cui Dio avrà l’ultima parola.
E questa parola sarà d’amore e di pace!

Pensieri per l’Avvento

La persona vigilante è quella che accoglie l’invito a vegliare, cioè a non lasciarsi sopraffare dal sonno dello scoraggiamento, della mancanza di speranza, della delusione; e nello stesso tempo respinge la sollecitazione delle tante vanità di cui trabocca il mondo e dietro alle quali, a volte, si sacrificano tempo e serenità personale e familiare.
È l’esperienza dolorosa del popolo di Israele, raccontata dal profeta Isaia: Dio sembrava aver lasciato vagare il suo popolo lontano dalle sue vie, ma questo era un effetto dell’infedeltà del popolo stesso.
Anche noi ci troviamo spesso in questa situazione di infedeltà alla chiamata del Signore: Egli ci indica la via buona, la via della fede, la via dell’amore, ma noi cerchiamo la nostra felicità da un’altra parte. Essere attenti e vigilanti sono i presupposti per non continuare a “vagare lontano dalle vie del Signore”, smarriti nei nostri peccati e nelle nostre infedeltà; essere attenti ed essere vigilanti sono le condizioni per permettere a Dio di irrompere nella nostra esistenza, per restituirle significato e valore con la sua presenza piena di bontà e di tenerezza. Maria Santissima, modello nell’attesa di Dio e icona della vigilanza, ci guidi incontro al suo figlio Gesù, ravvivando il nostro amore per Lui.

Verso la festa dell’Immacolata (2)

La solennità dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria si inserisce nel contesto dell’Avvento e del Natale, congiungendo l’attesa messianica e il ritorno glorioso di Cristo con la memoria della Madre. In tal senso questo periodo liturgico deve essere considerato un tempo particolarmente adatto per pregare la Madre del Signore. 
Maria è la tutta santa, immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura. Maria è la Vergine che concepirà e partorirà un Figlio il cui nome sarà Emmanuele.

Verso la festa dell’Immacolata

Novena nel suo significato spirituale vuol dire nove giorni di preparazione a una festa religiosa.
Nel nostro caso è la solennità dell’Immacolata Concezione.
La Novena dell’Immacolata è ben inserita nell’Avvento perché guida il credente a riflettere sul peccato dei progenitori e sulla promessa da parte di Dio di una salvezza all’umanità. In particolare la Chiesa attraverso la parola dei profeti riflette sulla preparazione a questo mistero di salvezza fino a giungere al momento della realizzazione del concepimento immacolato (immune da macchia di peccato) della Vergine Maria.
L’apertura di Maria all’azione di Dio Padre, in particolare la sua totale disponibilità alla proposta dell’angelo produce tutto il suo frutto nel giorno dell’Incarnazione del Verbo.

Novena all’Immacolata

In preparazione all’Immacolata la nostra comunità, da lunedì 29 novembre fino alla vigilia della Solennità, avrà un momento di preghiera mezz’ora prima dell’inizio della Messa feriale.
Alla sera si ritroverà per tre brevi momenti di preghiera e riflessione: mercoledì 1, giovedì 2 e venerdì 3 dicembre alle ore 21.00 in chiesa parrocchiale