È bello attendere la novità di Dio nella vita: non vivere di attese, che poi magari non si realizzano, ma vivere in attesa, cioè desiderare il Signore che sempre porta novità. Sempre! Lui non si ripete mai. È importante saperlo attendere. Non si attende Dio con le mani in mano, ma attivi nell’amore, “La vera tristezza – ricordava Don Tonino Bello – è quando non attendi più nulla dalla vita”. È brutto questo! Essere morto in vita. Noi cristiani siamo chiamati a custodire e diffondere la gioia dell’attesa: attendiamo Dio che ci ama e siamo attesi da lui. Vista così, la vita diventa un grande fidanzamento. Non siamo lasciati a noi stessi, non siamo soli.
Siamo visitati, già ora. Dio ci visita e attende di stare con noi per sempre. Oggi, domani, sempre. Se tu lo cacci via, il Signore rimane alla porta, aspettando, che tu lo lasci entrare un’altra volta. Non scacciamo mai il Signore dalla nostra vita! Lui è sempre in attesa di stare con noi.
Vi auguro di vivere questo ultimo tratto di Avvento così, come tempo di novità consolante e di attesa gioiosa.
