Avere la mentalità di fede significa non lasciarsi condizionare dalla moda del tempo, dalla cultura dell’ambiente; vuol dire invece impostare la vita secondo il progetto di Dio e per questo dobbiamo conoscere il Vangelo. L’Adorazione Eucaristica ha una valenza che va al di là di quello che può essere la preghiera; ha un valore importante perché ci fa capire quello che pensa di noi il Signore; ci fa ricordare che noi non possiamo perdere il contatto con l’Eucarestia.
Anche spiritualmente non dobbiamo essere egoisti, ma pregare per tutti i problemi del mondo, pregare come Mosè. Finché ci sono nel mondo persone che pregano il bene prevale sul male.
Pregare significa compiere un’azione che migliora la qualità della vita umana e cristiana, pregare significa progredire nella carità e nell’amore: amore che dovrà essere nel mondo il seme di Dio.
L’Eucaristia è il segno sacramentale efficace, di quella portata straordinariamente unica per le sorti religiose dell’umanità che Gesù ha realizzato nel corso della sua vita mediante la sua morte, la sua resurrezione. Per cui quando io mi pongo di fronte alla S. Eucarestia è come se, sotto il segno di quel Pane, io mi trovassi di fronte a tutta l’umanità di Gesù, a tutta la sua storia, a tutta la sua vicenda, mi trovassi di fronte, realmente, ai momenti culminanti della sua vita.
L’Eucaristia è il segno di una storia santa che Dio ha vissuto con noi e che ha il suo momento culmine nella persona di Gesù, che è vivente in mezzo a noi in corpo, sangue, anima e divinità. Quindi quel Pane di Vita evoca in me tutta la vicenda dell’alleanza tra Dio e l’umanità, promessa dai profeti e realizzata da Gesù, e che continua ad essere applicata a noi attraverso la nostra vicenda umana, attraverso la nostra vicenda religiosa
