Cambiamenti necessari (4)

Il metodo dei piccoli passi

Il cambiamento è qualche cosa di molto più profondo e non sta nel cambiare posto in chiesa, quella era solo una immagine. Ci sono delle istintive abitudini a ripetere meccanicamente gli stessi gesti dove non
c’è né l’intelligenza, né la volontà e quindi non c’è l’assimilazione, non c’è una partecipazione cosciente. Questi gesti non lasciano il segno. Io temo che questo capiti anche con la celebrazione eucaristica, con la messa. Molte persone vanno a messa e non succede niente; dopo aver ripetuto tutti quei gesti, dette quelle parole e ascoltate quelle parole, non è avvenuto niente. Ecco che cosa intendo per cambiamento:
un avvenimento che segni anche minimamente la vita, che tocchi il cuore.
Se lascia un segno, e nella persona succede qualcosa, allora c’è un cambiamento. Il rischio invece è quello del rimanere sempre gli stessi nel tempo. Il cambiamento è la tensione verso la perfezione.
L’idea della perfezione non ci tocca però più di tanto, il desiderio di arrivare alla pienezza della vita non credo che sia uno dei desideri più forti. In genere è molto comune il desiderio della tranquillità: un po’ di salute, che le cose vadano bene e stiamo fermi e tranquilli.
Ci accontentiamo di poco e sembra che siamo virtuosi perché ci accontentiamo di poco.
In realtà è semplicemente una mancanza di desiderio, è mancanza di slancio, di tensione; la nostra vita
non è dominata dal desiderio di rispondere alla pienezza dell’amore con la pienezza del nostro amore.
Va già bene così, poi il Signore si accontenta, Dio ti vuole bene e allora tu stai tranquillamente come sei, perché intanto ti vuole già bene. Rischiamo di perderci in questa impostazione.
È vero che Dio ci vuole bene, ma questa idea non stimola la mia crescita, io la uso piuttosto per coltivare la mia pigrizia e rimanere come sono. Per poter divenire come devo essere, per poter arrivare alla santità, alla pienezza della vita cristiana rispondendo all’amore con l’amore, io devo cambiare.
È un principio fondamentale: io devo cambiare, così come sono non vado bene. Punto.
Non accontentatevi, non sedetevi, non fermatevi, non abituatevi. Io devo cambiare, ma non in modo superficiale; deve invece avvenire qualche cosa nella mia vita in modo tale che io cresca.