“Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.” In questi versi riceviamo una chiara esortazione dall’apostolo Paolo che dobbiamo pregare per tutte le persone. Questo include coloro che saranno chiamati a governare l’Italia dopo le votazioni. Quando guardiamo alla politica e a chi ha il potere e a coloro che lottano per il potere può sembrare come se questo sia un compito inutile. Possiamo quasi chiederci che tipo di aiuto sarebbe pregare per persone forse lontane da Dio e orgogliose, che certamente non sono disposte ad essere guidate da Dio! È bene prestare attenzione a quello che ha scritto Paolo e pregare per le nostre guide e chiedere a Dio di guidare le loro vie. Possiamo chiedere a Dio di agire e guidare le questioni affinché possiamo condurre “una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.”
Per esempio, possiamo pregare che non passi alcuna legge o che non venga presa alcuna decisione che abbatterebbe l’integrità morale del paese. Possiamo chiedere che l’interesse personale, la rincorsa al successo, alla ricchezza non debba prendere il sopravvento nel pensiero dei politici. Possiamo anche chiedere a Dio di proteggere la sicurezza della nostra patria soprattutto per il bene delle nostre famiglie, la loro serenità, la loro tranquillità e dignità. Possiamo chiedere che vengano tutelate le persone più povere, fragili, anziane. Possiamo chiedere che i giovani possano avere un futuro garantito sia per il lavoro che per una vita all’altezza delle aspettative. Che i più piccoli possano crescere in ambienti educativi validi e di estrema sicurezza. Possiamo chiedere a Dio tutto ciò che riteniamo utile per il bene comune.
