Ci incontriamo con gli altri credenti, con la loro storia, con la storia della loro famiglia; ci scambiamo i saluti, chiedendo scusa per non essere stati presenti alla vita loro, per averli dimenticati o trattati male. Ci salutiamo raccontandoci i fatti della settimana trascorsa; ci interessiamo alla salute di quanti sono ammalati e non sono presenti; ci intratteniamo con quelli che da tempo non vedevamo.
Secondo l’insegnamento del Signore prima di presentare l’offerta all’altare occorre la piena riconciliazione fraterna. Non si può celebrare il sacramento dell’unità rimanendo indifferenti gli uni agli altri. Nella messa ognuno apprende che vale non per quello che fa o dice, ma perché partecipa.
Apprende che vale perché Dio gli si fa incontro e “ti ama per primo” e lo puoi incontrare, prima di tutto incontrando e accogliendo gli altri, volti visibili del Dio invisibile.
