San Pietro: la guida della Chiesa

Rinvigorito nell’animo, Pietro, a seguito dell’ascensione al cielo del Maestro, prende in pugno la situazione e raduna attorno al gruppo apostolico la comunità di discepoli che avevano seguito Gesù durante i tre anni di vita pubblica. Cinquanta giorni dopo la Pasqua si ritrova a Gerusalemme con gli apostoli, le donne e Maria, la madre di Gesù divenuta ora Madre premurosa della prima comunità cristiana. Sono immersi nella preghiera, celebrando il giorno della Pentecoste, quando un forte vento li investe e lingue di fuoco si posano sui capi di ciascuno: è lo Spirito Santo, il Consolatore promesso dal Maestro nel cenacolo.

È proprio questo Consolatore, che infuoca i loro cuori, spinge i dodici apostoli ad uscir fuori e a gridare al mondo intero “Gesù di Nazareth, che voi avete inchiodato e ucciso, Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte”. È proprio Pietro il primo a parlare. Tutto ciò è accompagnato da un prodigio che ha dell’incredibile: il popolo che ascolta il suo discorso è composto da uomini di varie etnie e diverse lingue; tutti però comprendono le parole dell’apostolo. Alcuni ipotizzano che i dodici siano ubriachi ma le loro calunnie non fanno breccia nella mente della gente, che accorre verso Pietro e chiede da lui il Battesimo: quel giorno nacquero alla fede circa tremila persone. Comincia a sorgere una prima comunità di credenti, tanti cuori uniti in un unico, intenso, battito, tanti occhi puntati verso la vita eterna. Da questa comunità fino ad oggi la Chiesa continua ad essere nel mondo l’annuncio del Vangelo e il segno della fede nel Cristo morto e risorto.